La mattina di giovedi 23 ottobre 2014 il proffessor Manfredini è entrato in classe con del materiale da laboratorio e ci ha spiegato che avremmo fatto insieme un percorso di alfabetizzazione fotografica.
Ieri abbiamo cominciato con la realizzazione del chimigramma. Il chimigramma è un modo per rappresentare degli oggetti o delle immagini senza utilizzare la macchina fotografica, cioè utilizzando soltanto la carta fotosensibile e dei reagenti chimici diluiti in acqua.
Ho realizzato il chimigramma preparando tre bacinelle con vari liquidi all'interno. La prima era quella dello sviluppo che è composto da una parte di liquido chimico chiamato "idrochinone", e nove parti di acqua. Dopo aver intinto un pennellino in questo liquido, l'ho passato sul foglio di carta fotosensibile e ho creato una scritta che ho dedicato alla mia migliore amica. La parte del foglio che è venuta a contatto con il liquido si è avvertita, perché il liquido accelera il processo di annerimento dei sali d'argento di cui è composta la carta fotosensibile, mentre il resto è rimasto più chiaro. In secondo luogo ho immerso totalmente il foglio nella seconda bacinella, composta da acqua e un goccio d'aceto che prende il nome di arresto, in modo che questo liquido bloccasse l'effetto della luce sul foglio. Dopo aver fatto questo ho immerso il foglio in una terza bacinella composta da liquido con una parte di chimico e sette parti d'acqua, che ha il nome di fissaggio. Il fissaggio toglie tutti i sali d'argento residui sul foglio e da l'immagine definitiva del lavoro. Infine ho risciacquato sotto acqua corrente.
Nel secondo chimigramma ho intinto la mia mano nel fissaggio e l'ho impressa sulla carta fotosensibile. Questa volta il foglio ha assunto una colorazione più chiara di quella che aveva, perché il fissaggio toglie i sali d'argento dalle parti bagnate da esso.
Sono passato poi nello stesso sviluppo immergendo totalmente il foglio in modo che le parti non bagnate dal fissaggio venissero bagnate dallo sviluppo che ha fatto diventare queste parti nere.
Ho immerso il foglio nell'arresto in modo che bloccasse gli effetti dei liquidi; e infine ho reimmerso il foglio nel fissaggio in modoi da togliere eventuali residui di sali dal foglio.
Nel chimigramma con immagine con immagine bianca su sfondo nero ho voluto rappresentare la forma della mia mano. Mentre in quella con immagine nera su sfondo bianco ho rappresentato il nomignolo che ho dato alla mia migliore amica e glielo ho dedicato.
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